Un riposo sereno, ritorneremo

Si è conclusa da poco la XXII^ edizione di PeragaMedievale, ma il ricordo è ancora vivo nelle nostre menti e nei nostri cuori. Sembra ancora di riuscire a sentire i ritmi dei tamburi e le musiche dei suonatori, le urla della battaglia, le grida dei contradaioli, ma anche il profumo del pane cotto alla brace, i colori, le danze, i vestiti, i giochi, i sorrisi, soprattutto i sorrisi.

Come ogni festa che si conclude, il ricordo è dolce, ed è per questo che dopo una meritata pausa saremo pronti di nuovo nel 2024. Prima però, come conclusione di questa edizione, concedeteci di fare alcuni importanti ringraziamenti a tutti i volontari per l’impegno e la passione che hanno dedicato alla realizzazione della manifestazione.

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L’incendio del Castello

I veronesi avanzano, tutto sembra perduto, le fiamme si alzano nel cielo. E’ la notte del 4 ottobre 1319, e i signori di Padova sono messi alle strette dai continui attacchi dell’esercito di Verona. Cangrande della Scala avanza con le sue truppe, prendendo sempre più terreno e seminando distruzione.

Il popolo è stremato, le messi devastate, e Iacopo da Carrara non vede che una soluzione: ritirarsi nella sua fortezza per riorganizzare un efficace contrattacco. Per indebolire il nemico e non lasciargli  alcuna possibilità di rifornimento, dà ordine di bruciare gli avamposti ormai indifendibili.

E’ così che, tra le fiamme, il Castello dei da Peraga cade, sacrificato in nome della lealtà al proprio signore. La gente fugge, salvando ciò che può, mentre il fuoco divora ogni cosa. Al mattino, solo cenere e terra bruciata sono i resti di una notte che non verrà dimenticata.

L’incendio del Castello è l’atto finale di quest’edizione di Peraga Medievale, che vi dà l’ultimo saluto con lo spettacolo pirotecnico “Anno domini 1319” nella notte del 4 giugno alle ore 23,00.

Le Taberne

Assaporate il Medioevo nelle nostre taberne! Il posto perfetto in cui sostare, trovare buona compagnia e rifocillare lo stomaco!

Alla “Servitù de Passaggio” troverete buona birra e panini caldi farciti di luganega, porchetta, salse e verdure in quantità.

La “Cantinaccia delle Contrà”, per un aperitivo in compagnia, offre sfiziose polpette di carne e crostini variegati, buon vino e allegria all’ombra degli alberi!

Nella “Taberna dei pazzi” potrete sedervi e gustare primi piatti di bigoli, gnocchi e pasta, carni grigliate, polenta, contorni di stagione e buon vino, secondo la perfetta tradizione veneta. Al termine del pasto, fate un salto alla “Sosta di Corte”, che vi attende con frutta fresca e dissetanti bevande digestive.

Se c’è voglia di dolce all’“Offelleria” ne troverete di tutti i gusti secondo le ricette tipiche della tradizione medievale, preparate secondo ricette antiche del nostro territorio, e non solo! Torta de Pomi, Biancomangiare,   Zonclada, Riso e Menta sono solo alcune delle invitanti proposte. E per dissetare la gola, immancabile l’Ipocrassum, il vino dolce e speziato simbolo del Medioevo.

Stanche genti e viandanti in cerca di ristoro, le Taberne di Peraga Medievale sono aperte tutti i giorni dalle 12.00!

Teseo e il Minotauro

In quest’edizione, l’epico racconto di uno dei miti più popolari dell’antichità, che ha attraversato integro più di tremila anni di storia: rivive la leggenda del labirinto del Minotauro, tra il fuoco e le evoluzioni del gruppo dei Giullari e Focolieri di Petracha.

Si narra che il Re Minosse, potente sovrano di Creta, avesse fatto costruire un enorme labirinto nel suo palazzo di Cnosso per imprigionare il Minotauro, mostruosa figura mitologica metà uomo e metà toro. Ogni nove anni, dalla città di Atene, sarebbero stati inviati sette fanciulli e sette fanciulle perché fossero date in pasto alla bestia.

Nessuno era mai uscito vivo dal labirinto, se non il giovane Teseo, figlio del Re di Atene, che offertosi volontario per il sacrificio, giurò al padre che sarebbe tornato vincitore dopo aver ucciso il mostro.

L’emozionante vicenda di un eroe senza tempo, tra valore e tragedia, vita e morte, nello spettacolo di fuoco di Peraga Medievale, venerdì e domenica alle 22.00.

Ospiti al Castello

Accorrete gente per allietarvi nei dì di festa, degli spettacoli che animeranno il parco e la corte del nostro castello anche grazie a:

Associazione Culturale Accademia dell’Affresco
Club UNESCO, i cui Maestri si cimenteranno in dimostrazioni di pittura e laboratori didattico-pratici, circondati da una cornice di opere d’arte rigorosamente dipinte secondo i dettami di quest’antica e nobile pratica, che rievoca le fascinazioni del nostro passato medievale.

Pier Paolo Pederzini, il RimAttore
“Più che uno spettacolo, un’esperienza”
Un’esilarante giullarata in rima improvvisata dove il pubblico è artista e protagonista, dove lo spettatore inventa e diventa il copione.

Evocantico
Un gruppo di musici e artisti pronti a ravvivare l’atmosfera con il loro repertorio di sonate e ritmi tipicamente dalla tradizione medievale.

Gruppo Tamburi della contrada di San Giacomo, Monselice
“Con fierezza e orgoglio portiamo i nostri colori. Bianco-azzurri siamo, e speriamo negli allori. Da sempre i nostri ritmi veloci e scambi incalzanti, coniugano tradizione e novità, grazie a giochi mirabolanti. E anche se l’aggettivo legato alla contrada è “caritatevole”, dimostreremo il nostro valore con un’esibizione davvero notevole!”