XVIII Rievocazione de Petracha

Cala il sipario sul castello di Peraga, è tempo ormai di tirare le somme… Quattro giorni intensi, non c’è dubbio, ma quattro giorni carichi di emozioni. Fatica, stanchezza, caldo afoso e un sole cocente non hanno certo scolorito lo stendardo sgargiante giallo e blu della grande famiglia Petracha. Peraga Medievale è infatti questo: una famiglia. Cogliamo quindi l’occasione per ringraziare vivamente ogni singolo membro di questa numerosa comunità che, anno dopo anno, dona tutta se stessa per un unico obiettivo: i suoi quattro giorni di festa.

I volontari della parrocchia, l’Associazione “Il Mosaico”, Gens Euganea che prontamente collabora con noi in maniera sempre professionale e costruttiva. Le compagnie d’arme, gli ospiti speciali, i figuranti al corteo, i bimbi, le mamme, i papà. Il nostro eternamente fidato speaker, i fotografi, i collaboratori tutti. Coloro che, pur non vedendosi, lavorano ininterrottamente giorno e notte per la riuscita di questa festa. Chi spegne fuochi, chi ripara drappi strappati all’ultimo, chi accorda tamburi, chi cuce abiti medievali, chi si occupa della cucina, chi di montare e smontare interi accampamenti in pochi giorni. Chi ha sacrificato giorni di lavoro, domeniche in famiglia, serate con gli amici. I ragazzi e ragazzini dei gruppi Musici, Sbandieratori, Chiarine, Giullari e Danzatori che ogni settimana dell’anno, con qualsiasi condizione meteo, si dedicano alla loro passione con costanza e dedizione, per diventare in questi quattro giorni l’anima, il corpo ed il futuro di Peraga Medievale. Quattro giorni che in fondo sono un po’ di tutti: il nostro più sentito ringraziamento va a anche a voi, il nostro pubblico, che ogni anno crede in noi e si dimostra più fedele che mai, attento, partecipe e sempre pronto a lasciarsi stupire con nuove, grandi emozioni.

Peraga Medievale non è solo Medioevo, Peraga Medievale siamo tutti noi!

Arrivederci, all’anno prossimo!